Quella che esce dal vostro rubinetto è un’acqua di qualità e una risorsa preziosa.
Usarla consapevolmente è una scelta di civiltà e di rispetto.
Utilizzare i frangigetto sui rubinetti
Il frangigetto è un miscelatore che arricchisce d’aria il getto d’acqua, permettendo un lavaggio più rapido: applicare un frangigetto ai rubinetti di casa è un’operazione semplice e poco costosa, che fa risparmiare circa 6000 litri d’acqua ogni anno.
Fare manutenzione della rete idrica domestica
Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati. Un esempio: al ritmo 90 gocce al minuto si sprecano 4000 litri di acqua in un anno, una media che varia tra i 30/100 litri giorno. Una corretta manutenzione, il controllo delle guarnizioni e, se necessario, una piccola riparazione fanno risparmiare acqua potabile. Per accertarsi di non avere perdite d’acqua è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non giri, cioè che non registri prelievi d’acqua.
Usare razionalmente lo scarico del W.C.
Il 20-30% dei consumi domestici ha luogo con lo scarico del W.C. Ogni volta che si aziona, si consumano oltre 10 litri d’acqua e spesso solo per un pezzettino di carta. Il sistema a sciacquone, che non permette di controllare l’acqua scaricata, andrebbe sostituito con le nuove cassette ad incasso a due tasti, o con tasto per il rilascio differenziato. In alternativa, si può ridurre il livello d’acqua nelle cassette del W.C. abbassando il galleggiante; potrai, così, risparmiare fino a 26.000 litri di acqua in un anno.
Preferire la doccia al bagno e non la vasca da bagno
Il consumo d’acqua per un bagno può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello per una doccia (ovviamente, dipende dalla durata della doccia). Una vasca da bagno contiene 100-160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5 minuti fa consumare 75-90 litri ed una di 3 minuti 35-50 litri. Per un ulteriore risparmio, sono in vendita nuove doccette dotate di riduttori di portata.
Evitare di tenere aperto il rubinetto inutilmente
Quando ci si lava i denti o ci si rade la barba, il rubinetto va tenuto aperto solo per il tempo necessario. È sufficiente mettere un tappo al lavabo e lavarsi i denti facendo scorrere l’acqua per accorgersi di quanta acqua vada sprecata in quello che sembra un periodo di tempo molto breve, si calcola che la dispersione sia pari a 30 litri (30 bottiglie di acqua da un litro).
Usare acqua corrente solo quando serve
Il consiglio precedente vale anche in cucina. Per lavare i piatti non è indispensabile usare l’acqua corrente; conviene raccogliere la giusta quantità nel lavello e, automaticamente, si risparmieranno alcune migliaia di litri all’anno. In alternativa si dovrebbe chiudere il rubinetto ogni qualvolta non si sciacqua una stoviglia. Inoltre, usare l’acqua di cottura di pasta e patate per lavare piatti e stoviglie, che ha un forte potere sgrassante, permette non solo un risparmio idrico ed energetico, ma anche di detersivi.
Utilizzare elettrodomestici funzionali e a pieno carico
Per utilizzare al meglio lavatrici e lavastoviglie si dovrebbe metterle in funzione solo quando sono a pieno carico. Infatti una lavatrice o una lavastoviglie consumano per il lavaggio e per il risciacquo la stessa quantità d’acqua sia a metà che a pieno carico. In questo modo, oltre all’acqua, si risparmia anche energia elettrica. Inoltre, occorre essere attenti al momento dell’acquisto, preferendo lavatrici e lavastoviglie che garantiscano un minor consumo d’acqua a parità di risultati.
Limitare Utilizzo acqua per irrigazione giardini
Limitare il più possibile l’utilizzo della risorsa a fini di irrigazione dei giardini. Nel caso fosse strettamente necessario usare l’acqua a tale scopo, consigliamo di impostare gli impianti automatici in modo che entrino in funzione in un orario compreso dalle 02.00 alle 05.00 del mattino. Bagnare il prato quando il sole è calato permette all’acqua di evaporare più lentamente ottenendo un maggior assorbimento da parte del terreno.
Limitare Utilizzo acqua per piscine private
Fare verificare annualmente l’intero impianto di ricircolo da tecnici abilitati e controllare con metodicità il numero dei rabbocchi e la quantità d’acqua integrata. Se tale operazione si dovesse verificare per l’intero periodo estivo con una frequenza molto ravvicinata vuol dire che la vostra struttura potrebbe avere delle fessurazioni che fanno disperdere la risorsa.